Madonie, fine anni ’60. C’è un bambino seduto sui gradini di un negozio di tessuti, ha le mani bruciate dal ferro da stiro e le dita punzonate dagli aghi da cucito: sogna. Sogna il mare, che nel cuore della Sicilia è nascosto, e di girare il mondo e vestirlo con le sue creazioni. Sembra la sequenza di un film di Tornatore, invece è l’inizio della storia di Domenico Dolce … (leggi tutto)
![](https://fondazionepgcinquecuori.com/wp-content/uploads/2020/09/domenico-dolce-foto-repubblica.jpg)